Joy and thought

Inserito originariamente da Paolo Tasini
Comments
3 Responses to “Joy and thought”
  1. silvana ha detto:

    …ma ti abbiamo lasciato solo ohibò!!..mai nessun commento e allora ti racconto un bellissimo articolo apparso sul Corriere della Sera pochi giorni fa..presso l’associazione Giardino degli Aromi a Milano hanno creato un’isola felice fra verze,porri ed insalata.. hanno creato orti piccolini dati ai privati…arrivano pensionati,giovani famiglie,agronomi che danno consigli..si lavora insieme scambiandosi idee ed organizzando pranzi e cene,un clima unico per una città come Milano.!!! bello no ? vedi forse inizia a nascere una “cultura del verde” un pò diversa…buonlavoro caro Paolo e accipicchia scriviamo un pò a stò ragazzo! silvana.

    • Paolo ha detto:

      Oh Silvana che bello ogni tanto essere così incoraggiati. Grazie davvero 🙂

      In questi giorni sono preso nella preparazione di lavori e lezioni e non ho la forza per coltivare i miei pensieri “laterali”. Per fortuna, loro, i pensieri, un poco come le piante, sanno anche arrangiarsi…

      Cara Silvana, all’ombra del mio ordine crescono strane congetture, ti anticipo le più rigogliose (anche pericolose), figlie di una poesia da poco scovata e appuntata in un frammento, qui:

      A presto 🙂

  2. silvana ha detto:

    …e allora ti lascio un regalo di Natale…

    Dipende da noi essere in un modo piuttosto che in un altro. Il nostro corpo è un giardino, la volontà il giardiniere. Puoi piantare l’ortica o seminare insalata, mettere l’issopo ed estirpare il timo, far crescere una sola qualità di erba o svariate qualità, lasciar sterile il terreno per pigrizia o fecondarlo col lavoro. Il poter e l’autorità dipendono da noi.

    ( William Shakespeare,Otello,atto primo,scena terza)

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