Il bosco macchiato di giallo

In questi giorni guardando il bosco sulle colline sopra Bologna si vede, sparso e sottochioma, il giallo dei cornioli in fiore. Federico, mio figlio di cinque anni, notandolo, mi dice: papà guarda, le forsizie sono anche nel bosco…

Federico è figlio di un giardiniere e sta apprendendo le parole e lo sguardo di chi gli sta intorno, e per i giardinieri, dalle nostre parti, un giallo in primavera è, inequivocabilmente, una forsizia.

Uhm… La battuta di Federico mi ha messo un pensiero, una pulce: vorrei che i nostri figli, nati in città, facessero più esperienza di bosco.
Forse è solo un ansia da padre, una delle tante… Forse no: è da tempo che nei boschi locali io non vedo bambini… Sono nei parchi, spesso accompaganti/scortati dalle dade o dai nonni con il cellulare…

Ho l’impressione che non si vada più nei boschi perchè non si sa cosa fare!

Da piccolo, anch’io cittadino, nel bosco in collina mi ci portava la nonna materna, per raccogliere le patate di ciclamino, i mazzi di Ruscus, il muschio, le castagne selvatiche (tutte cose oggi “giustamente” vietatissime). Il bosco, grazie a lei, era per me un ambiente vivo, poi, crescendo, ho imparato ad andarci con i coetanei. Abitando sotto le colline di San Luca era semplice per noi cinni raggiungere le aree boschive, luoghi nascosti dove costruire i nostri rifugi, dove agire le nostre lotte… lontani da occhi adulti. 

Vi lascio con questo scatto “di stagione” di Pulmonaria officinalis, e l’augurio di poter ri-scoprire i boschi insieme ai vostri bimbi.

Un saluto grande 🙂

Pulmonaria officinalis

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