Edgeworthia chrysantha

Che belle ora le Edgeworthia in fiore… da qualche anno le vedo con più frequenza nei ns. giardini… Finalmente!

Edgeworthia chrysantha

Edgeworthia è un arbusto spesso sottovalutato probabilmente perchè da giovane non ha l’appeal che acquista in età adulta.

Edgeworthia chrysantha è una pianta dallo sviluppo lento, arriva a maturità a una misura di un metro e mezzo di altezza e due di larghezza (l’orto botanico di Bologna ne possiede un esemplare così fatto, semplicemente magnifico). Per la mia esperienza l”Edgeworthia gradisce un terreno ben drenato, ricco in materiale organico, e riesce meglio in una posizione di sole pieno, riparata dal vento e dai geli.

Il fogliame è interessante, particolarmente quando è giovane, ma la sua bellezza è tutta nella fioritura: infiorescenze bianche e gialle in teste globose da otto centimetri di diametro, composte da fiori tubolari di una lunghezza di un centimetro circa. La sua fragranza delicata si spande dall’inverno tardo alla primavera.

Personalmente seguo alcuni esemplari da una decina di anni e non li ho mai visti attaccati da insetti o da altre malattie.

Una avvertenza: quando è adulta non spostatela… radici sensibili. Infine una curiosità: la corteccia è usata in Giappone per fare il Washi, una raffinata e delicatissima carta hand-made.

Un saluto grande 🙂

Comments
12 Responses to “Edgeworthia chrysantha”
  1. cat ha detto:

    Che belle le edgeworthie, ma che nome!! per fortuna il profumo le riscatta, a me piace coprirne il piede con le hepatiche o con i crochi blu che mettono in risalto il giallo paglierino dei fiori, peccato che durante la bella stagione siano un po’ bruttine! complimenti per il blog cat

  2. chemello alberto ha detto:

    Sto leggendo un ” manuale del giardinaggio ” dal titolo : ” La pianta della zia Mariola ” di Alessandro Salviati edito dalla Libreria Galla di Vicenza.
    Riporta alcune note su tale pianta ( considerara molto poco comune )oltre a ricordare momenti felici della gioventu’ di tale improvvisato scrittore che nella vita esercita la professione di medico neurologo presso l’Ospedale di Verona.
    Consiglio tale lettura per informazioni su tale pianta e per altre ancora in una lettura veramente distensiva e di facile apprendimento.
    Grazie per l’ospitalità.

  3. Ali ha detto:

    La tua foto del Edgeworthia e molto bella. Ho visto questa pianta una settimana fa in Verbania alla Villa Taranto. Hano due spezie: Papyrifera (come tua foto) e Mitsumata (con fiori rosse/Arrancia). Le due sono profumate. La Mitsumata si chiama anche Rubra sul Internet.
    Ho comperato une pianta piccola, e spero che li trovo un buon posto.
    Ciao da Lausanne in Svizzera!

  4. siron ha detto:

    Mi hanno regalato una piccola pianta e nessuna mi sapeva dire il nome oggi l’ho scoperto, è veramente
    bella, qui al nord incomincia a fiorire adesso, anche perchè l’inverno è stato caldo. La tratterò con cura.

  5. beatrice ha detto:

    ho visto lo stesso arbusto come nella fotografia , ma in rosso arancione, al parco delle camelie di Vira Gambarogno.

  6. elena ha detto:

    UNA CURIOSITA’: SEMBRA CHE IN CINA, LA CORTECCIA DI EDGEWORTHIA C. VENGA USATA PER PRODURRE CARTA PREGIATA PER VALUTA !

  7. Alpigiano ha detto:

    Molto bella questa pianta,chissà se può fiorire anche in montagna,in mezzo al manto nevoso,sarebbe spattacolare!

  8. Massimo ha detto:

    Ciao a tutti,

    Pianta favolosa, ne sto assaporando i profumi proprio in questi giorni nel mio piccolo giardino.

    Qualcuno/a mi sa indicare un sito o negozio dove poter ordinare la qualita’ arancione/rossa?

    Mi piacerebbe tantissimo averla.

    Grazie

  9. Riccardo LANARI ha detto:

    L’edgeworthia-crysantha, la conosco con il nome di San Giuseppe perchè dalle mie parti, in Friuli, comincia a fiorire dopo la metà di marzo per San Giuseppe appunto ed è veramente bella. Io ne ho una in giardino e nonostante sia esposta ad E-NE, siccome è riparata da correnti d’aria resiste molto bene. Comunque qui in Friuli, non sono rare a vedersi.

  10. anna da vicenza ha detto:

    Avevo un’edgeworthia in vaso da più di 10 anni…era bellissima! Con i germogli primaverili di questa pianta ho fatto anche altri vasi che ho regalato appena le piantine cominciavano ad essere belle. Questa’anno la pianta madre mi è morta e sono molto delusa perchè in vivaio non la trovo…anzi non sanno proprio di che cosa sto parlando quando la richiedo. Dove posso trovarla? Ovviamente che sia un po’ grandicella.

  11. Teresa ha detto:

    La mia edgeworthia (la seconda) ha la base del fusto marcia. Lo stesso problema che avevo avuto con la precedente. Me ne sono accorta perchè l’alberello (di circa 4 anni) si era improvvisamente piegato: verificando la base sono praticamente riuscita a forare il fusto con un dito. L’alberello ha ancora una bella chioma ma del fusto (diametro 8-10cm) mi sarà rimasto un 15%. Alla base ci sono anche dei polloni. Qualcuno mi può suggerire se sia preferibile tagliare la pianta e lasciare i polloni, piuttosto che cercare di curarla o di potare i rami?

  12. Paolo ha detto:

    Salve Teresa i marciumi al colletto sono sempre un brutto affare. E’ probabile che la pianta sia sotto attacco fungineo.

    Due cose ti suggerisco, scalzare il colletto per rendersi conto dell’entità del poblema ovvero quanto c’è di offeso e quanto di sano. Fare delle innaffiature con sali di rame (ossicloruro, poltiglia).

    Pensare di asportare i polloni sani per ripartire in un terreno bonificato.

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