I robot giardinieri

Silent Running

Ieri grazie a Lina Danielli ho fatto un tuffo nelle mie memorie di incallito cinefilo.

Avevo dimenticato di uno dei più strani e buffi scimmottamenti del capolavoro di Stanley Kubrick 2001 odissea nello spazio ovvero  2002 odissea nello spazio (titolo originale Silent Running).

Il film è tremendo, ma la storia è originale e una sequenza in particolare vale una riflessione “giardiniera”. Procediamo con ordine, innanzitutto la trama: siamo nel futuro prossimo, la natura da tempo è scomparsa, l’uomo no. Buffe cupole orbitanti ospitano gli ultimi esemplari di flora e fauna terrestri. Dal comando centrale viene dato ordine di distruggere questi ormai inutili giardini spaziali, ma un custode si ribella, uccide i compagni ligi all’ordine e lancia l’astronave in una corsa silenziosa nello spazio. Al suo fianco due goffi robot. Inseguito e raggiunto dagli umani, scegliera’ di morire per consentire all’oasi verde un’improbabile rotta di ritorno sulla terra.

Il film dicevo è : la sceneggiatura molto “uomo stupido e cattivo vs natura buona” è insopportabile, in più è recitato piuttosto maluccio, però, però… Però la sequenza dove il custode ribelle insegna ai due robot come si pianta un albero vale da sola la visione.

Perchè?

Perchè è vero: il nostro sapere nei confronti del mondo vegetale è innanzitutto un gesto, un’azione. Propagare, seminare, accudire in genere segnano la laison, siamo una rossa forma di vita che gode di un’altra verde forma di vita; fotosintesi (zuccheri e ossigeno) e bellezza sono la contropartita alle nostre cure. Il “sapere” da trasmettere è la “cura” del coltivatore, la nostra parte, il nostro contributo nella trama di mutuo soccorso che animali e vegetali vanno costruendo.

Sapere da trasmettere financo ad un robot se gli uomini non ascoltano… e solo i numi sanno quanto poco, gli uomini, da sempre, ascoltino.

Un saluto grande 🙂

Silent Running

Comments
2 Responses to “I robot giardinieri”
  1. Graziana ha detto:

    ehi avevo dimenticato questo film, grazie per avermelo ricordato
    è vero è osceno… ma il messaggio vale!

    Graziana

  2. Paolo Tasini ha detto:

    @ Graziana:

    Benvenuta Graziana 🙂
    … e complimenti: Erbe in cucina è un bellissimo blog!

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