Che gioia!
Posted by Paolo Tasini on 5 novembre 2008 · 13 commenti
Non c’entra un tappo con il giardinaggio (o forse si) ma ho appena spento il televisore e prima di iniziare la giornata debbo dirlo anch’io: sono contento, Thanks Obama, Thanks USA.
A questa favola bella mi piace credere e voglio godermi il più a lungo possibile, finalmente, questa energia d’oltre oceano.
Go Obama, Go!
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Ciao Paolo, Che gioia I so agree, we are all so glad they did it! History has been made, thank you US. / Tyra
Lunga vita a Obama!
Grande è in tutti noi il bisogno di speranza.
Luciana
…è stata solo curiosità o sintonia..?.ho cliccato il tuo sito pensando “chissà se Paolo commenta la vittoria di Obama in america..”..evviva l’hai fatto..!!!! ciao Paolo e buonlavoro..silvana.
il tuo sito solitamente riscalda il cuore e cosi’ anch’io mi son chiesta: chissà, se pur “nonc’entrandountappocolgiardinaggiooforsesì” c’è un commento su Obama?
C’è’ e siamo ancor più contenti!
C’è un racconto buddista che parla dell’incontro fra un buddista e un’altra persona. Questa chiede al primo: “Cos’è l’Inferno? cos’è il Paradiso?”
Il buddista per prima cosa lo accompagna all’Inferno: è una grande sala luminosa piena di tavole imbandite di ogni leccornia, arredata con sfarzo. Gli abitanti della sala però sono tristi ed infelici: hanno attaccate alle braccia, al posto delle mani, lunghe bacchette rigide che impediscono loro di portare il cibo alla bocca, e così si disperano nell’impossibilità di nutrirsi di tutto ciò che vedono e che desiderano.
Il buddista porta poi il compagno a visitare il Paradiso: è una sala identica alla prima, grande, luminosa, ricca di cibo e di lusso. Anche qui le persone hanno al posto delle mani le stesse lunghe bacchette rigide già viste all’inferno, eppure vivono felici e a proprio agio: l’una preoccupandosi dell’altra, si imboccano a vicenda godendo insieme di tutto ciò che l’ambiente offre loro.
Il buddismo spiega anche come tutta la sofferenza umana si generi a partire da tre semplici veleni: avidità, collera e stupidità, che pur essendo sempre presenti nell’animo umano hanno trovato occasione di straordinario dispiegamento nel corso dell’ “era Bush”.
Ecco.
L’auspicio è che i fatti che verranno siano all’altezza delle emozioni che li annunciano
e che la terra trovi il modo di preservare e portare a lungo l’impronta di quest’uomo.
Lunga vita a Obama!
Nel discorso di oggi di Obama vi è un fatto di importanza straordinaria nel modo di affrontare la crisi economica. Mentre l’Italia chiede di rivedere le norme di Kyoto e quindi una maggior libertà di inquinare Obama invece è convinto che è necassario investire nell’economia verde con la creazione di cinque milioni di nuovi posti di lavoro, liberando il paese dalla tirannia del petrolio estero e salvando il pianeta per i nostri figli.
Questo significa voler trasformare il mondo!
Obama ci entusiasmi!
@ gower:
Completamente d’accordo Gower. Grazie per la segnalazione e… Viva i giardini in Gallura! 🙂
Cecilia mi ha commosso per il suo commento, anche se la conosco poco credo che sia una bella persona. Credimi mi rammarico di non avere più fiducia nè in Obama nè nelle potenzialità delle persone come Cecilia. Lo vedi da i miei commenti: tu parli di coniugare spazio e tempo non in funzione del risultato giardino ma come comunione di progetti e conoscenze. Apro una piccola parentesi, mentre ti scrivo in televisione stanno consegnando un premio letterario a Fedele Confalonieri: vedi? Tornando al motivo del mio intervento ho il serio timore che le spade delle buone intenzioni si confondano con le lance di Don Chisciotte. Hai ringraziato l’America per questa scelta ma se il resto del mondo vivesse come in America occorrerebbero due terre e mezzo, i passi che dovrebbe fare Obama sono certamente superiori alle sue gambe.
Privato dell’utopia l’uomo non sarebbe altro che uno dei tanti animali sulla terra, ma molto molto più infelice
Luciana
Caro Silvio,
è vero che il male prevale di gran lunga sul bene e che non c’è nulla di semplice, ma è altrettanto vero che la lotta, il resistere e addirittura svilupparsi nonostante tutto è la natura della vita! La potenzialità delle persone come me, come te, trova limiti invalicabili solo in una mente scoraggiata, in un cuore disposto a “firmare la resa”. Guardati bene da questa peste! Non mi riferisco ad una bella utopia, a un “Non Luogo” estetico che ci consola, ma proprio al potere delle persone, in particolare delle persone comuni, come me e come te.
Ti porto una semplice prova concreta. La scorsa primavera il nostro Ettore, assieme ad altri 140 bimbi rimase escluso dall’accesso alla scuola materna della nostra città. Era una esclusione che non riuscivo ad accettare: rifiutavo di rassegnarmi. Diedi così vita ad un Comitato di genitori. Anche Attraversogiardini soffrì un po’ nel periodo in cui Paolo si dedicò con me alle fasi iniziali (organizzammo anche un sito del comitato).
Tanti genitori colpiti dalla stessa difficoltà si unirono a noi portando ognuno un contributo originale. Le nostre armi? la convinzione di essere nel giusto e la determinazione di risolvere il problema. Te la faccio breve: sabato festeggeremo a Casalecchio l’inaugurazione della nuova scuola materna che azzera le liste di attesa del comune. Ci sono lotte ben più importanti nella vita di ognuno, ma questo è sicuramente un esempio pubblico e concreto di ciò di cui io parlo. E, almeno per quel che riguarda il mio vissuto, ti assicuro che questa è stata, ne’ più ne’ meno, una esperienza diretta del potere della fede. E “fede”, in termini di buddismo Soka, significa essenzialmente fede nel proprio potere che è il potere della vita stessa.
Chiudo con questi versi casalinghi dedicati a te e a tutti i “giardinandi” che passano di qui…
Sole d’inverno
Adoro il sole, questo sì.
I raggi spogli e obliqui d’inverno
mi coprono di pura felicità.
Caldi
sulla sulla neve e sull’aria.
Sussurrano al letargo del mondo
la profonda vitalità che cova
che dorme
che riposa
che monta
che accumula energia e potere
che non mancherà di sfondare cortecce
e croste di terra
nel grande risveglio di Marzo.
Cecilia
Per Cecilia, grazie 🙂
Per Luciana, grazie ma non capisco come fai a parlare di animali infelici…
Per Silvio, ringrazio a mia volta. Potrei tentare a questo punto di formulare la domanda: gli animali sono felici?
M’è capitato spesso di notare animali ( cani gatti ecc. ) affamati, assetati, impauriti. Se la felicità è ‘ la compiuta esperienza di ogni appagamento ‘( Devoto Oli )ritengo che possa valere anche il contrario, e cioè che possa esistere anche negli animali una condizione di infelicità.
Tuttavia è bene tenere presente che sappiamo ancora assai poco sulla ‘ psicologia ‘ degli animali…
Un caro saluto Luciana
… debbo correggere il mio giudizio precedente: il silenzio di Obama sui crimini di guerra degli Israeliani è molto preoccupante e lascia presumere una contnuazine della politica di Bush… Riporto un articolo del Guardian.