Sepp e i giardini a cratere

Ragazzi uno che professa di aver come miglior strumento di lavoro l’escavatore e come miglior partner operativo il maiale già da subito mi ispira e tanto…Schermata 2017-12-14 alle 18.32.33

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Ho appena letto il nuovo libro di Sepp HolzerCome trasformare il deserto in paradiso per i tipi di Arianna Editrice e devo dire che mi piace davvero tanto la sua storia, apprezzo la tecnica e ancor di più la determinazione a metterla in opera e ad affinarla. Sepp è uno concreto; riprende saperi antichi trovando la chiave per attualizzarli e renderli utili al nostro tempo. Non è un caso che le Università austriache e tedesche l’abbiamo riconosciuto e promosso.

Il sottotitolo recita: Rimboschimento, orti urbani, rinaturalizzare i paesaggi con acquacoltura per far convivere uomo, natura e animali.

Nel suo podere in Austria ha costruito un ambiente ricco e pieno di vita. Vi invito a cliccare sull’immagine per rendervi conto del suo lavoro.

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Da giardiniere la cosa che più mi entusiasma è l’idea dei Gardens Krater. Da un punto di vista naturalistico è qualcosa che emula le pozze d’acqua temporanee o come le chiamano gli inglesi le Vernal Pool. Penso ai miei amati paùli sardi e mi gaso subito.

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In generale i giardini a cratere sono progettati per immagazzinare acqua dalla stagione delle piogge per la stagione secca e per ottenere microclimi vari.  Sepp cerca di creare sistemi di acquacoltura che trattengono l’acqua tutto l’anno. L’acqua è vita: più ne riesci ad immagazzinare e più produttivo sarà il tuo paesaggio. Di solito i Gardens Krater hanno zone più asciutte, in modo da non inondare completamente alcune aree in crescita. Ciò fornisce spazio per piante ortive e da frutto, specie che non possono tollerare l’inondazione completa ma che beneficiano dell’umidità del terreno in eccesso.

Naturalmente le cose non sono semplici: i problemi tecnici sono tanti, ma le esperienze fatte dal gruppo di Holzer sono incoraggianti.

Uno degli allievi di Sepp più promettenti ed attivi è l’americano Zachary Weiss. Zach è la prima persona a ottenere la certificazione Holzer Practitioner. Zachary attualmente ha progetti in 13 nazioni in 4 continenti. Vi invito a dare un’occhiata alla sua attività su Elemental Ecosystems.

Per chi ha l’inglese vi lascio anche questa interessante videoconferenza.

30 Years of Working with Sepp Holzer in 30 Minutes with Zach Weiss from Raleigh Latham on Vimeo.

 

Infine due video dimostrativi:

Che dite: interessante vero?

Comments
One Response to “Sepp e i giardini a cratere”
  1. Lina Danielli Balli ha detto:

    e BRAVO Sepp…e BRAVO Tasini ! Buonissime feste PAOLO.

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