La siepe di mirabolano
Ci sono luoghi che per i singoli individui hanno un valore particolare, appartengono alla propria identità.
Per me, uno di questi, è la siepe di mirabolano che vedete in foto: è una semplice siepe, suppongo frutto dell’abbandono, decenni or sono, di una piantata di pruni.
Il mirabolano era il portainnesto, poi si è affrancato e scalzato il suo “gentile” ha preso il sopravvento; infine si è disseminato ai piedi delle piante originali. L’uomo qui, contrariamente alle sue abitudini, ha lasciato fare, semplicemente contenendo l’espansione ai lati. Così, nella ordinata campagna vicino alla golena del fiume Reno nel territorio di Pieve di Cento (BO), svetta questa siepe strana, un poco spontanea e un poco no, un poco coltivata e un poco trascurata…
Vicino le fa degna compagnia un vecchissimo frutteto di pere passacrassana allevate a spalliera (vera archeologia della frutticultura locale).
Io, la siepe di mirabolano, da anni, per l’epoca di fioritura ho urgenza di vederla: spero sempre in una giornata di sole, nel tepore della luce pomeridiana e… nel riposo degli agricoltori.
Quest’anno, godendo ancora del suo splendore, mi sono rivisto bambino, infrattato nell’intrico di rami in cerca dei suoi frutti e di un po’ di rusticana avventura…
La felicità è una cosa pudica. 🙂
Il mirabolano e’ una delle mie piante preferite, e non solo per i frutti e le conserve squisite che se ne ricavano.
Non butto mai via i noccioli: quest’anno ho rinvasato un vivaio di un centinaio di piantine, e pensavo giusto di farne un bel pezzo di siepe. Sono contento di non essere il solo ad apprezzare questa pianta semplice e selvatica, rustica e talmente forte da accettare innesti di tutti i tipi.
@ Chicco:
Benvenuto Chicco e… viva le rusticane! 🙂
Non so se vi è mai capitato di notare che nei viali di MIRABOLANO gli alberi non sono tutti uguali. Alcuni hanno fiori di un rosa più acceso (i miei preferiti) e dopo la fioritura alcuni hanno le foglie di un porpora meno cupo (i miei preferiti). Andando a cercare sui libri forse ho trovato una spiegazione a questa mancanza di uniformità.
Probabilmente i viali sono composti di due varietà diverse, PRUNUS CERASIFERA NIGRA e PRUNUS CERASIFERA “NIGRA PISSARDII”. Ma mi chiedo: a quale varietà appartiene il mio preferito (fiori più accesi e foglie meno cupe)?
Un grazie enorme a chi può svelarmi il mistero.
La mia siepe con prunus e spiree potrebbe essere ancora più attraente
Un saluto a tutti
Giusy
Ciao Giuseppina
Prunus cerasifera “Nigra” è il pruno a foglia rossa con i fiori rosa chiaro. Vedi foto
http://www.gapphotos.com/imagedetails.asp?imageno=40680
Ancor più rosa chiaro è il Prunus cerasifera “Pissardi”
http://www.gapphotos.com/imagedetails.asp?imageno=130686
Grazie mille per la risposta così veloce e precisa.
Posso permettermi di chiedere un ulteriore chiarimento sui mirabolani, questa volta sulle foglie.
Quale ha le foglie più scure e cupe, il Prunus cerasifera “Nigra” o il “Prunus cerasifera “Pissardi”? Perchè io preferisco quelle meno scure che sotto i raggi del sole sembrano illuminarsi. Non trovi?
Grazie ancora
Giusy
Scusa Giuseppina mi ero perso la tua domanda. Sono i Prunus cerasifera nigra i più scuri. Tieni presente che tutte queste varietà si ibridano tra loro ed è facile trovare esemplari con caratteri misti. Lungo gli incolti in prossimità dei fiumi è facile trovare mirabolani tutti diversi, frutto della fecondazione incrociata e dell’appetito della fauna.