Piante per un futuro: Eleagnus umbellata

Uno dei miei riferimenti sul web più cari è il sito Plants For A Future.

Plants For A Future è una associazione, inglese naturalmente, che studia piante rare ed insolite, commestibili, medicinali o altro. Piante che possono aiutarci a sopravvivere, che non usiamo per ignoranza e/o comodità e che sarebbe bene imparassimo almeno a conoscere.

Su questa falsariga oggi vi propongo Eleagnus umbellata, un arbusto di grandi dimensioni, originario dell’Asia dell’est, con fogliame verde chiaro, argenteo nella parte inferiore. Non è una pianta bella: il suo portamento disordinato e le sue dimensioni ragguardevoli la escludono dai nostri giardini. Anche non volendo però, l’umbellata è spesso presente nelle nostre aree a verde in quanto portinnesto di molti Elaeagnus ornamentali. Diversi giardinieri non sanno riconoscere le specie di Elaeagnus e quando un‘umbellata si fa vivo dal piede non viene tagliato e si fonde con il nesto in un effetto spesso sgradevole…

La pianta però, anche così conciata, porta in questa stagione una profusione di piccoli frutti tondeggianti che piegano con vigore i lunghi rami e invitano alla raccolta.

 

Eleagnus umbellata

Domenica girovagando con mio figlio per bacche ci siamo fatti una scorpacciata di queste palline gelatinose ed acidule, poi, tornando a casa, ho iniziato a vaneggiare di un telefilm che da adolescente amavo alla follia, i sopravvissuti si chiamava. Ve lo ricordate? (fine anni settanta) Era la traduzione della nota serie Survivors.

Così recitava l’inizio:

Sembrava una banale epidemia di influenza, ma nell’arco di appena pochi giorni la gente incominciò a morire. Così iniziò a diffondersi il più micidiale morbo che l’umanità avesse mai conosciuto. Solo pochissimi individui sono immuni alla malattia, per la precisione appena il cinque per cento di tutta la popolazione mondiale. Alcuni gruppi di persone si riuniscono per costituire delle piccole comunità in cui ciascuno possa offrire il proprio contributo. Dopo le prime contingenti difficoltà, iniziano per i sopravvissuti i problemi veri e propri, quelli di una quotidianità fatta di esigenze che tecnologia e progresso non possono più soddisfare. Le scorte di cibo confezionato che giacciono negli scaffali dei supermercati deserti saranno depredate ed esaurite in brevissimo tempo. Nei frigoriferi privi di energia elettrica carne e verdura marciranno. In questo nuovo mondo dove la conoscenza è dispersa e frammentata, chiunque sappia confezionare un paio di scarpe o ottenere il pane partendo da un chicco di grano è un privilegiato.

Ah che fantasie mi facevo; è nata anche da questo sceneggiato la mia passione per le piante: quando la terribile peste ci avrebbe ammorbato (naturalmente io e i miei cari esenti…) solo loro ci avrebbero concesso la sopravvivenza…

Bè, spero che mio figlio Federico, addentando le bacche di questi Elaeagnus umbellata, costruisca fantasie meno insane…

Un saluto grande 🙂

Federico eats Eleagnus umbellata

Comments
7 Responses to “Piante per un futuro: Eleagnus umbellata”
  1. Grace ha detto:

    Grazie mille!!!! 🙂
    Cercavo il nome di questa pianta da un sacco di tempo!!!

  2. Marinella ha detto:

    Con il frutto dell’umbellata io faccio una deliziosa marmellata, e ho trovato anche il modo di eliminare tutti gli innumerevoli semi che la renderebbero immangiabile!!!
    Pianta bella e buona…

  3. Mezzacosta ha detto:

    Marinella,
    ci sveli anche il segreto per eliminare i semi?

    Ho trovato diverse Eleagnus in provincia di Varese
    ciao
    Grazie

  4. Giacomo ha detto:

    Sono stato molto soddisfatto della sua informazione per la ricerca di questo arbusto che conoscevo ma non sapevo purtroppo il suo nome.
    La ringrazio dunque tantissimo!
    Saluti
    Giacomo

  5. luciano ha detto:

    Grazie mille, conoscevo questa pianta e ne facevo scorpacciate delle bacche da piccolo,la chiamavamo bisi-bisi e se ne trovavano diverse nell’alto varesotto, poi non ne ho più viste fino a pochi giorni fa quando parlando con un mio vicino ne ho scoperta una proprio vicuno a casa mia. Mi sono fatto una scorpacciata colossale!!! trovata la pianta mi mancava il nome, ora so anche quello grazie a Lei, chissà se si trovano in commercio…
    Se può essere di aiuto a Mezzacosta: per le mie gelatine di sambuco per eliminare i semi uso il setaccio schiacciandoli con le mani dopo averli cotti un pò prima di aggiungere lo zucchero.
    Grazie ancora.

  6. francesco ha detto:

    Che qualcuno di voi cortesemente può spedirmi dei semi di questa pianta se mi comunicate il vs. indirizzo vi invio busta preaffrancata. saluti.

  7. francesco ha detto:

    Anch’io stò cercando i semi di questa pianta , se siete disposti a fornirmeli ricambio con semi di conifere americane e tiglio nazionale, e se mi comunicate l’indirizzo vi invio anche busta preaffrancata. grazie

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: