da “Elementi di Giardinaggio Birichino” pag. 49

Elementi di Giardinaggio Birichino - Campi da Basket
Da: Elementi di Giardinaggio Birichino, Edizioni Neoselvatiche, Campo Fiorito, 2011 (forse 2012), pag. 49


Pianta una Pianta Rompini


Se nel vostro campo da Basket una piccola crepa si insinua e una gramigna silenziosa avanza come un soldato in trincea fate finta di niente: distraete, allontanate i maestri, e, per i più piccini, bocca chiusa con i genitori. 😎

Per compiere questa azione birichina vi servirà un poco d’argilla, della semente di Verbascum thapsus (o dei suoi cugini) e molta molta pazienza. Questa pianta ha un sacco di nomi comuni (Tasso barbasso, Guaragnasco, Candela regia, Pan delle serpi, Piantadomine, etc etc.)  per cui non chiedete agli esperti cosa cercate perchè con troppi nomi si agitano e vanno in confusione 😆 . Quindi, soli soletti, trovate il primo prato abbandonato, un poco sassoso e cercate le spade spadone gialle: se cercate in giugno luglio ce ne sono montagne!

 

Aspettate che i fiori cadano (ahinoi vivono soltanto un giorno) e riempitevi le tasche dei bottoni verdi e nocciola che trovate là dove c’erano i fiori. Dentro ci sono serpenti di semi, piccoli, neri e umidicci. Lasciateli un attimo ad asciugare poi prendete un pezzetto di terra gommosa (argilla)  non più grande di una caramella e impastate i semi come se mescolaste l’uovo con la farina (per far la terra gomma, ci vuole anche un goccio d’acqua o saliva in alternativa). Fate palline grandi come piselli e sparatele dritte dritte nelle crepe là dove la gramigna maligna ha già spaccato: ci vogliono due anni perchè dal semino venga fuori la spada in fiore, il primo anno pazienza, tutte fogliette. 😦
Se siete tipi studiosi sappiate che il nome Verbascum deriva dalla parola virb che significa verga.  Se andate a cercare la parola in un vocabolario dei nonni (ad esempio questo) scoprirete che verga era

ciò che s’usa per picchiare ( più comunemente nerbo, come è per solito un nervo di Bue) o per stimolare al corso animali; non mai per altri usi, come la bacchetta, o per quel dei tapezzieri come lo scamato.

Verghe, bacchette, scamati, fruste e frustini attenti attenti  bambini! 😮


Pianta una Pianta Rompini (più semplice)

Se siete pigri e non avete voglia di fare tutti quei lavori e aspettare tutto quel tempo c’è un trucco per far diverso. Prendete la saliera del papavero (è il frutto secco, la capsula, che tiene i semini neri e leggeri): andate alle crepa che dicevamo e salate con delicatezza lungo tutta lo spacco.

Saliera di papavero

…. e se non avete voglia anche di andar delicati  nessun problema: spaccate tutto e soffiate nel crepone tutto il malloppone. 😀

Saliera di papavero frantumata!

Il prossimo anno nasceranno rossi papaveri: non saranno spacconi come il tasso barbasso ma… chi non fatica sopporta!

… e se non avete voglia di far neanchè ciò, voltate pagina e recitate Anghingò Son contento

Anghingò
Tre galline e tre capò
Dove andavano non lo so
Forse andavano al mercato
A comprare il pan pepato
Forse andavano nell’orto
A beccare un porro storto
Forse andavano in città

Comments
9 Responses to “da “Elementi di Giardinaggio Birichino” pag. 49”
  1. equipaje ha detto:

    … istigazione a commettere azioni di guerrilla garden da compiersi con metodi fukuokiani atti a provocare cospicui danni alla proprietà, con la decisiva aggravante della minore età degli istigati..! 😉

    Splendido!
    Prevedo un radioso futuro per questi Elementi di Giardinaggio 🙂
    (Alla peggio, ti porteremo le arance e le torte con la lima).

  2. emanu ha detto:

    Da infilare nel prossimo libro! avrei voluto scriverlo io 🙂 In alternativa… mi autodenuncio!

  3. Paolo ha detto:

    Cara Equipaje se la lima come credo è passata d’uso potremmo provare con qualche legnetto teleabile in modo che le pareti sia divelte da non identificabili future radici… Tempi Fukuokiani naturalmente 🙂

  4. silvio ha detto:

    grande Paolo finalmente ho capito gli insegnamenti di Fukuoka, ora sò a cosa servono quei utili accorgimenti con l’uso dell’argilla,a destabilizzare il sistema verde. Ho visto recentemente un sacco di bimbi seguire le crepe dei muri, stai facendo proseliti: le nuove brigate verdi. A proposito quel papavero è andato tutto nelle crepe vero non è che te ne è rimasto un pò attaccato alle mani e poi ci hai fatto i fumenti… 😉
    Certo che due anni per un’azione terroristica di tal portata, a questo punto qualche consiglio lo voglio dare anch’io nella mia qualità di garden sensei (tutti si danno dei titoli io mi sono autonominato garden sensei) nelle crepe mettici dei semi di buddleia cosi i fiori si vedono già al primo anno. Se invece si vuole fare un’azione terroristica con ripercussioni a lunga scadenza consiglio il celtis australis che diventa un albero e in mezzo a un campo da basket è uno spettacolo.

    Per le foto vi rimando al garden coach, no al tutor, allo scotch…… a qualcuno che le abbia.
    ciao.

  5. vespa teresa ha detto:

    Scusa Silvio ma se leggo bene (ho dimenticato gli occhiali) cosa è il GARDEN SENSEI ? Mi è sfuggito forse qualche accento o altro.

    Mi spaventi un pò in ultimo banco… una volta circolavano le cerebottane ma adesso chissà mai.

    Con affetto.

  6. emanu ha detto:

    Mettiamo a posto le cose: i bambini sono alieni e si sa che nessun adulto è stato bambino. nel periodo detto “adolescenza” di notte si muta e si dimentica il passato, quanto i lepidotteri dimenticano di essere stati bruchi. Si lasciano fare certe cose ai bambini perché “non” sono. O “non” siamo noi adulti? Oddìo i dubbi… In un blog di giardinaggio bambini e adulti devono stare ognuno al suo posto. Perché il lavoro del giardiniere si decide da grandi e consapevoli. Si “vuole” faticare. Si “vuole” studiare. eccetera. Mica per tirare a campare (che poi vuole dire proprio andare per campi), perché di mestieri da scegliere così ce ne sono tanti. Lasciamo i sogni ai bambini e continuiamo ad affermare le nostre serie volontà… di cui non ci continueremo a lamentare, perché le abbiamo scelte da adulti consapevoli. La buddleia è uno… schianto! E in India ho visto giocare una partita a pallone con una vacca sdraiata tranquillamente a centro campo. Chissà… un celtis non ci starebbe poi peggio…

  7. silvio ha detto:

    l’ho vista quella partita: era manchester- katmandu quarti di andata di champions, 4 a 0 per il manchester, tutti i gol nel primo tempo e nel secondo la vacca se ne andata. Stadio gremito in ogni ordine di posti, di recente costruzione incastonato in un bellissimo parco di celtis “borealis”varietà ottenuta dalla migrazione del più noto celtis australis.
    Sono in ultimo banco è ho uno schioppetto in sambuco scavato e solo se mi fai dare due morsi alla merenda vi dirò come si fà.
    ciao.
    p.s. sensei è il maestro di arti marziali e per alcune discipline è anche educatore di vita.

  8. rosmarina ha detto:

    Silvio posso stare nel banco con te? Se mi passi i compiti ti porto crostatine ai frutti di bosco o se preferisci ai frutti esotici, non è ancora incominciata la scuola e sono già stressata, quando vado in giardino con la divisa da studente do i numeri, mi fa caldo, allora corro sotto la quercia a piangere e lei mi dice: ristorati è tempo di vacanza abbiamo tutti voglia di ruzzare, quindi alla suoneria mi metto a riposare.

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  1. […] all’allegra classe. I primi due cartoons sono dedicati a quelli dell’ultimo banco, SS (Silvio Sensei) in […]



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