Physostegia virginiana e Hydrangea macrophylla
Tra le soddisfazioni personali di questa stagione lavorativa ai primi posti metto questa associazione tra esemplari di Physostegia virginiana e Hydrangea macrophylla realizzata con piante a pronto effetto 4 mesi fa. Al di là dell’accostamento, che ritengo riuscito, c’è il piacere di aver realizzato questa composizione in un’area a dir poco ostile.
Nella foto che segue, il terreno si presenta come un’argilla completamente destrutturata dagli interventi di cantiere… Il terreno, da noi, dopo gli interventi di edificazione, si presenta spesso come un campo di battaglia, costipato e pieno di resti delle lavorazioni: cemento, lavatura di marmo, plastiche, vernici… Se a tutto ciò ci aggiungiamo un’argilla tenace la frittata è fatta.
Per riuscire nel lavoro, oltre alla scelta delle piante, il segreto è stato il mescolare, a costo di una faticosissima vangatura, uno strato di 20 cm. di vulcanite.
… Scarpe grosse e cervello fino dicevano i nostri vecchi… e un pò di fortuna aggiungo io.
Ah, due parole su Physostegia virginiana, una pianta non usata nel nostro territorio ma molto interessante per la sua resistenza nei terreni forti e bagnati. Fiorisce da noi a fine luglio fino ai primi di settembre in belle spighe con fiori tubolosi color rosa malva.
La pianta, compatta e voluminosa, raggiunge gli 80/100 cm di altezza e in inverno si secca, purtroppo senza grazia (meglio asportare tutto a fine autunno).
Un saluto grande
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5 Responses to “Physostegia virginiana e Hydrangea macrophylla”Trackbacks
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[…] ed arriva ad essere fiorita anche tardi in regioni miti. A proposito della Phytostegia vi allego un link dell’ottimo blog di Paolo Tasini, su cui potrete avere qualche informazione su come coltivarla […]
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[…] Attraversogiardini.it […]
accidenti che terra! potevi fare un laghetto naturale. Bello l’abbinamento di colori e forme, la physostegia non l’ho mai usata, perchè?! hai visto da Priola che belle varietà?!
..sei un mago indubbiamente..se tu non fossi a Bologna ti avrei già chiamato mille volte per i miei terrazzi..ma come si fà a trovare le piante introvabili di cui ci racconti nei nostri vivai milanesi..?..ciao e buone vacanze..stò partendo per la Francia a vedermi i giardini di Chaumont,spero di fare un pieno di piante anche se nn sò più dove metterle..! Silvana.
Buone vacanze Silvana… 🙂 … con un pò di invidia per la tua destinazione…. Prima o poi anch’io visitero Chaumont…
Ciao Carlo Alberto… 🙂 … Priola è veramente un grande… io ho altri fornitori ma il suo catalogo confesso di averlo consumato… poi il suo sito è ottimo per ricchezza, informazioni, facilità d’uso…