Un mondo diverso

Su Poranceto nessuna pubblica risposta. E’ dura da digerire. Il prossimo anno in tutto il mondo l’ONU promuoverà azioni a sostegno dei boschi e delle foreste. Sicuramente le nostre attente amministrazioni vorranno partecipare a questo importante e sentito tema. Chissà se per il prossimo anno Poranceto si presenterà completamente “trattato” come abbiamo visto per quella decina di esemplari. Sarò sincero Silvio: le ragioni che riporti dal tuo colloquio con il Presidente del Parco proprio non mi convincono. Ma questo sono io, un singolo.

 

Caro Silvio ti dedico questi scatti di bambini che giorni fa giocavano a Poranceto e riuscivano a farlo senza quelle strutture metallo/plasticose ormai indispensabili nei nostri cari giardini. Che dici: verrano a giocare anche dopo il… trattamento?

Domenica con gli amici di Hamelin vado a Santarcangelo di Romagna a giocare (anch’io!) in una area dismessa, ai confini di un parco, con i bambini che partecipano al Festival. Ho intenzione di far fuochi, capanne, tirare corde, perfino arrostire cose da mettere sotto i denti. Tutta roba vietatissima, ma lì è teatro, Silvio. Lì, almeno lì, nella finzione, si può pensare/provare… Esiste un modo/mondo diverso?

Buona estate a tutti 🙂

Comments
2 Responses to “Un mondo diverso”
  1. silvana ha detto:

    …grazie Paolo di tutto.. nn capisco nulla d’interventi tecnici e quindi sono la persona meno adatta a disquisire sia in modo ironico che saputo, volevo solo ringraziarti perchè vedi io Poranceto nn sapevo nemmeno che esistesse! …forse solo i bambini nella loro grande capacità di “nn vedere” certe cattiverie e scempi umani hanno saputo riportare Poranceto alla loro ideale ubicazione di luogo magico e misterioso come tutti silenziosamente nel loro cuore vorrebbero..
    felice estate.. silvana

  2. Mimma ha detto:

    Caro Paolo, dovremmo cominciare a imparare che cos’è la comunicazione e come deve avvenire con le istituzioni che, fino a prova contraria, sono un’emanazione democratica di tutti noi. Tu hai fatto presente il tuo disappunto e poi sei arretrato chiedendo scusa. Non pensi che avresti sortito migliori risultati a ricordargli che, come cittadino, hai diritto ad una risposta entro trenta giorni? Magari sottolineando il fatto che la mail è andata per conoscenza ad altre istituzioni e che eri pronto con altri cittadini pensanti a passare alle denunce?
    Temo non ci sia più tempo per essere solo ben educati; bisogna essere lucidamente determinati. E quando si indovina tanto piacere a mortificare castagni come quelli, bisogna conservare pietà solo per le piante.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: