Conversando

Hummelo, 26 agosto 2011, mattina.
L’aria è pulita, la luce nitida, tra il giallo oro degli abbondanti Sporobolus e le punte arancio fiamma dei Panicum si agita un ciuffo rosso cardinale di Sanguisorba ‘Red Thunder’. Più avanti la stessa scena è ripetura con altre graminacee. E’ un incanto. Proseguo, una sagoma di Veronicastrum si staglia sul paglierino delle Deschampsia.
Mi chino e il bastoncino secco/Veronicastrum che incrocio mi inchioda; in un istante mi esplodono negli occhi i colori e i movimenti di William Turner in Rain Steam and Spead e tutto si confonde in una meraviglia difficile da descrivere.
Lo so, sono fantasie. E’ anche il potere delle macchie, dei colori. Natura arte tempo così la riassume Piet. Usare le erbacee perenni per esprimere un disegno, una scena emotiva, è una scommessa che fa i conti con la natura tumultuosa, a tratti imprevedibile, di questo gruppo di piante. Con esse Piet Oudolf lavora sull’elemento più dinamico del giardino, invitandoci a fare altrettanto. Potenza dei classici.
Scambiamo ancora qualche parola, dopo tanti anni di silenzio il mio inglese è malconcio. Me ne rammarico, ma nonostante tutto riusciamo a comunicare.
Il sorriso di Piet che mi saluta è un regalo che conserverò per gli anni a venire 🙂
Grazie per queste belle immagini l’ultima foto , spiga viola su fondo giallo seccume è perfetta !
Ed ora una richiesta : qualcosa che sia come acqua fresca, una sorsata felice attraverso immagini, parole scritte, musica per superare un periodo di secco, di asciutto, di fine , un idea culturale per la siccità che a volte attanaglia gli umani
Grazie e scusate per l’eccesso di esposizione
Mi volevo scusare per non centra niente con la foto in questione, anzi è un colore ed un movimento di steli e di vento che con il seccume non ha nulla a che vedere. Mi ha fatto venire il desiderio di aria … da qui la richiesta sorry
Che spettacolo, Paolo! Davvero stupendo il giardino di Oudolf è uno dei miei preferiti.
Lui è uno dei maestri ai quali ispirarsi per la scelta delle erbacee e la loro combinazione con le graminacee, con giochi di luce e colore!
Cerco di prendere spunto dai suoi libri e dai suoi giardini e nel mio piccolo qualcosa mi riesce.
Se vai sul nostro blog, ( http://furigheddagardening.blogspot.com/ ) troverai oggi un post con un mio piccolo progetto, molto istintivo e semplice, per il giardino di un’amica…..a piccoli passi ce la possiamo fare 😉
Quando si vede una foto come quella finale sembra facile mettere le graminacee in giardino.
Ma quella è arte e se non sei capace a dipingere il tuo giardino te lo puoi scordare un quadro così. La mia esperienza è di varie graminacee morte e altre tutte spelacchiate e tristi.
E’ triste essere incapaci.
Paolo, finalmente ci sei! Avevo paura di tornare al tuo sito, non volevo vedere l’assenza. Siamo tutti pieni di tribolazioni. [per Loretta (che non conosco): tutte le perenni hanno un momento, anche più momenti, di triste spelacchiamento, non sei tu incapace, sono loro bisbetiche! Capisco la frustrazione, comunque]