Arboreto di Bologna

Questa è una post dedicato a un giardino 🙂 Un giardino molto bello e un poco sfortunato 😦

Un giardino orfano di parole e di immagini, cresciuto in quasi una ventina di anni senza clamori, senza particolari segnalazioni, senza index o cartografie pubbliche. Non è segnato negli stradari locali delle pagine gialle, non lo trovate indicato su Google map Italia; il 25 ottobre 2007 ho provato a fare un search “Arboreto di Bologna” con diversi motori di ricerca, risultato: il deserto!

L’ Arboreto di Bologna è un giardino pubblico di assoluto valore che meritebbe più affetto dalla sua città; affetto e cura, cura e salvaguardia: è di questi giorni (ottobre 2007) lo sfregio del cantiere Enel che ha portato via, tra le tante piante, anche le mia amata Colutea arborescens.

Federico e i legumi di ColuteaWhere are my greens?

Where are my greens?

Ho deciso di pubblicare degli slideshow di fotografie personali e un elenco parziale delle piante presenti come testimonianza della bellezza e particolarità di questo prezioso fazzoletto di pianura.

Clicca qui per fotografia versione Flickriver.

Worm

Elenco provvisorio delle piante presenti (ringrazio Silvio Pompei e Giuseppina Camellini per il prezioso aiuto)

Acer campestre
Acer davidii
Acer ginnala
Acer griseum
Acer monspessulanum
Acer palmatum
Acer pensylvanicum
Acer truncatum (molto simile a Acer cappadocicum)

Alnus cordata
Alnus glutinosa

Amelanchier lamarki “Ballerina”
Arbutus unedo

Berberis julianae
Berberis thunbergii atropurpurea

Betula pendula
Buddleia davidii
Callicarpa bodinieri giraldii

Carpinus betulus
Carpinus betulus “Fastigiata”

Carya illinoensis

Celtis occidentalis
Celtis australis

Cercis siliquastrum

Cornus mas
Cornus sanguinea

Corylus colurna

Crataegus carrierei
Crataegus monogyna
Crataegus o. “Paul’s Scarlett”
Crataegus prunifolia”Splendens”
Crataegus × grignonensis

Cydonia oblonga
Diospyros lotus
Elaeagnus angustifolia
Forsythia intermedia

Fraxinus excelsior
Fraxinus ornus
Fraxinus oxycarpa
Fraxinus oxycarpa “Raywood”

Hippophae rhamnoides

Juglans nigra
Juglans regia

Koelreuteria paniculata
Laburnum anagyroides
Libocedrus decurrens Ligustrum vulgare

Liquidambar styraciflua
Liriodendron tulipifera

Malus floribunda
Malus “Abbondanza”
Malus “Golden Hornet”
Malus “John Downie”
Malus “Profusion”
Malus “Red jade”
Malus “Red sentinel”
Malus “Renetta ruggine”

Mespilus germanica


Morus alba
Morus platanifolia


Nyssa sylvatica
Osmanthus delavayi
Ostrya carpinifolia

Parrotia persica
Pinus wallichiana


Populus alba
Populus canescenses
Populus nigra “Italica”
Populus canadensis var. serotina

Prunus armeniaca
Prunus amygdalus
Prunus avium
Prunus avium ? varietà più compatta e fiorifera
Prunus cerasifera
Prunus cerasus “Caucasica”
Prunus laurocerasus
Prunus lusitanica
Prunus “Kanzan”
Prunus mahaleb
Prunus padus

Prunus padus “Watereri”
Prunus sargentii
Prunus serotina
Prunus “Shirofungen”
Prunus spinosa
Prunus sub.”Autumnalis”
Prunus virginiana “Schubert”
Prunus “Ukon”


Pterocarya fraxinifolia
Punica granatum


Pyrus “Curato”
Pyrus “Martin sec”
Pyrus “Giugnola”
Pyrus calleryana “Chanticleer”
Pyrus salicifolia


Quercus castaneifolia
Quercus cerris

Quercus crenata

Quercus frainetto

Quercus pubescens
Quercus robur
Quercus turneri pseudoturneri

Robinia p. “Casque rouge”
Robinia p.”Frisia”

Rosa Ballerina
Rosa canina
Rosa chinensis mutabilis
Rosa complicata
Rosa Fruhlingsgold
Rosa Fruhlingsmorgen
Rosa Golden Wings
Rosa Nevada
Rosa rugosa Therese Bugnet
Rosa rugosa Hansa
Rosa x moschata

Salix spp. (alba, caprea, cinerea, daphnoides, eleagnos, fragilis, pentranda, purpurea e viminalis)

Sophora japonica
Sophora japonica “Pendula”

Sorbus “Joseph Rock”
Sorbus aria lutescens
Sorbus aucuparia
Sorbus x thuringiaca “fastigata”
Sorbus intermedia “Brouwers”
Sorbus torminalis

Spartium junceum
Spiraea cantonensis
Sterculia platanifolia

Syringa x chinensis
Syringa microphylla “Superba”
Syringa vulgaris

Tamarix tetranda

Taxus baccata
Taxus baccata “Fastigiata”

Tilia americana (in parte spariti con i lavori enel)
Tilia platyphylla
Tilia cordata “Greenspire”
Tilia hybrida argentea
Tilia tomentosa

Ulmus minor

Viburnum lantana
Viburnum opulus
Viburnum tinus
Viburnum pragense

Vitex agnus-castus
Ziziphus jujuba


Clicca qui se vuoi il geotag con la posizione del’Arboreto.


Un saluto grande 🙂

Comments
16 Responses to “Arboreto di Bologna”
  1. Cecilia ha detto:

    Mi permetto di inserire una “nota familiare” a proposito dell’Arboreto, che con Federico chiamiamo affettuosamente “Melanchie”, storpiando il nome della pianta più amata. Quest post nasce dall’ultima visita da cui Paolo è rientrato decisamente amareggiato. Noi, a dire il vero, non ci siamo accorti di nulla e i bimbi continuavano a giocare con le canne e a nascondersi tra gli alberi. Dal mio punto di vista questa poca notorietà del giardino è parte del suo fascino. Per mesi e anni abbiamo goduto di un’area dal sapore selvatico nel bel mezzo della nostra città. Nella bella stagione, quando i giardini pubblici straripavano di famiglie noi ci siamo goduti, assieme a pochi anziani e a qualche clan di rumeni o albanesi, ampi spazi verdi di eccezionale bellezza, scoprendo frutti e fiori e giochi di spazi aperti. Certo qualche volta ci siamo trovati in discussione con chi si riteneva autorizzato ad accendere fuochi, abbandonare rifiuti o sguinzagliare cani grandi che spaventavano i bambini. Questo un po’ dispiaceva, ma era ampiamente compensato dalla gioia di correre in primavera su prati verdissimi appena falciati: periodicamente, appena Paolo avvistava l’avvenuta falciatura, un veloce giro di telefonate riuniva il nostro gruppetto di amici per l’ormai tradizionale spuntino nel parco. E come non essere grati di una esperienza così improbabile, così delicata e ricca?

  2. Clepy ha detto:

    oltre al taxodium credo ci sia anche qualche olmo siberiano, ma non ci giurerei…
    Bye

    Clepy

  3. Clepy ha detto:

    Scusa, il mio primo messaggio non era partito:

    dicevo che vado spesso a passeggiare in questo giardino perchè si trova a pochi passi da casa mia. Ho anche scattato alcune foto e tra queste un particolare di taxodium distichum che si trova non lontano da 3 carpini bianchi.

    Oltre ai lavori dell’Enel, non trovi “fuori luogo” il fatto che vi abbiano disseminato quelle attrezature sportive? Mi sembra che tradiscano l’atmosfera del luogo..

    Ciao

    Clepy

  4. Paolo Tasini ha detto:

    Ciao Clepy, si sono d’accordo: da un punto di vista estetico le attrezzature sportive cozzano non poco con l’aria agreste del parco. Però è indubbio che alcune di queste strutture siano gradite ai frequentatori che incontro e questo è importante. E’ vitale che gli abitanti frequentino, se la comunità sente sua l’area, qualche speranza in più per il suo futuro c’è.
    Un giardino pubblico vive innanzitutto di visitatori, sono la linfa, la sua speranza di crescita, certo io per l’arboreto i visitatori li vorrei tutti miei simili: torme di appassionati di botanica e giardino con i quali festeggiare, ma sono contento anche d’incontrare i solitari sportivi. 🙂

  5. Michele ha detto:

    Compliemnti! Bellissime foto, non sapevo dell’arberoto, ci andrò senz’altro. Ho visto che ti intendi di meli da fiore, sai riconoscere questa pianta? E’ a Funo…
    http://www.panoramio.com/photo/28222344

    Grazie molte.
    Michele

    • Paolo ha detto:

      Ciao Michele, dalla foto direi che si tratta di un vietatissimo
      Crataegus x lavallei. Pianta all’indice per la Regione Emilia Romagna. Sssh… Nascondila 🙂

  6. paolo ha detto:

    caro Paolo, mi puoi dire dove potrei trovare il Viburnum Bodnantense. abito a monza,vicino a milano. grazie. ciao. Pa .. blo

    • Paolo ha detto:

      Oddio Paolo io dei vivai di Monza non so proprio nulla…

      Se puoi spostarti sicuramente Antologia questa pianta la commercia. Al volo altro non mi viene in mente. Buona caccia.

  7. Michele ha detto:

    Interessante risposta… è una fila di alberi decorativi di un parco pubblico, a Funo appunto… Ciao e grazie.
    Michele

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